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Rimedi contro la stanchezza

La primavera potrebbe portare con sé stanchezza e disordini psico-fisici. Gli studiosi non hanno ancora dimostrato le cause della spossatezza, ma hanno identificato due possibili ragioni: i cambiamenti interni ed esterni. Considerando che i cambiamenti vengono intesi dal nostro organismo come fattori di stress, potrebbero dunque arrecare stanchezza.
In particolare, il fatto che le giornate siano più lunghe e che la durata della somministrazione alla luce sia maggiore potrebbero causare un maggior dispendio di energia, dovuto anche all’aumento della temperatura.
Alcuni tendono a definire lo stato di stanchezza, dovuto alla primavera, come ‘astenia‘: sensazione di affaticamento, mancanza di energia e difficoltà di concentrazione.

Rimedi contro la stanchezza stagionale

  1. Occhio all’alimentazione

Necessario avere una dieta sana e fare attenzione ad integrare tutti i macro nutrienti (carboidrati, proteine e lipidi). La mancanza di vitalità potrebbe anche essere causata da una carenza di vitamine, particolare attenzione alle vitamine del gruppo B e D. L’assunzione di quest’ultima è subordinata alla luce del sole, quindi, potrebbe essere carente dopo il periodo invernale.

2. Ascolta il tuo corpo

I sintomi della stanchezza sono segnali chiari del nostro corpo, è necessario dunque riposare e rispettare il ritmo sonno-veglia.

3. Attenzione alle alterazioni della flora batterica intestinale

Un’alterazione della flora intestinale, chiamata disbiosi, potrebbe causare spossatezza: si ha un’aumentata permeabilità intestinale che provoca un anomalo passaggio di tossine nel resto dell’organismo.

4. Lo sport come rimedio contro la stanchezza

A rinforzare il sistema nervoso centrale viene in aiuto lo yoga che consente di vivere pienamente e con forza. Lo yoga, infatti, riduce lo stress permettendo ai muscoli contratti di rilassarsi. Ciò provoca un minore dispendio di energie e quindi un incremento dell’energia vitale.

5. Bere e idratarsi bene

Una disidratazione dell’1% rallenta i collegamenti tra il cervello e gli stimoli dati a occhi e mani. Questo si ripercuote sui piccoli gesti quotidiani, compromessi dal rallentamento dei movimenti e dalla difficoltà nel farli. Pertanto è necessario idratare l’organismo.

6. Cioccolato fondente

Il cioccolato fondente, preferibilmente all’85%, è ricco di flavonoidi, presenti nel cacao, che sono antiossidanti e contiene la seratonina, chiamato dal Dr. Giorgio Calabrese, l'”ormone del buonumore”, un neurotrasmettitore responsabile dell’umore.

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